°°° Paullina Simons World °°°

Messaggio del 21 ottobre 2009

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R. Sim(m)ons
view post Posted on 23/11/2009, 22:49




Mia nonna, Maria Handler (1911 - 2009)

Una vita bella è giunta alla sua fine terrena.

E sebbene mia nonna, Maria Handler, avesse 97 anni, per una persona che ami non è mai il momento giusto, non è mai un buon momento per morire.

Ha vissuto una vita straordinaria, perché lei era una donna straordinaria. Ha subito una rivoluzione, una guerra civile, una guerra mondiale, un'evacuazione, la fame, la malattia e la tragedia. E non avresti assolutamente mai detto che avesse sopportato qualche avversità dal modo in cui tirava avanti: era una brava e felice persona che amava i dolci e i suoi amici, che amava i suoi figli e i suoi nipoti e pronipoti, che si prese cura di me, mia sorella e mio cugino quando eravamo giovani e che sosteneva che uno dei suoi rimpianti fosse di non essere abbastanza forte per prendersi cura anche dei pronipoti.

Quando ti trovavi in casa sua, ti sentivi amato. Entravi, ti sedevi, lei ti serviva, ti puliva il piatto, e poi si sedeva di fronte a te e voleva sapere tutto sulla tua vita. Ecco come trattava tutti, non solo la sua famiglia. Era curiosa di tutto. Comprendeva tutto. Potevi contare su di lei per avere la reazione giusta al dolore, alla gioia, al crepacuore. Per ogni tuo successo e fallimento portava una testimonianza empatica e luminosa. Ti dava sempre quello di cui avevi bisogno.

Quando eri affamato, lei ti nutriva.

Quando avevi sete, ti dava da bere.

E poi te ne andavi e vivevi la tua vita, e lei continuava allegramente a vivere la sua. Amava la TV, i suoi giornali e i suoi libri, e mio nonno, non necessariamente in questo ordine. Viveva con gioia finché ti rivedeva di nuovo. A volte si lamentava che non la chiamavi tutte le volte che avresti dovuto, ma era una protesta di poco conto, perché sapevi che lei ti amava profondamente.

Si ricordava i dettagli salienti di tutti i parenti, aveva la memoria di Matteo Ricci, la comprensione intuitiva di un saggio e ti dava tutta se stessa, gratuitamente, liberamente, sempre.

Per settantacinque anni ha vissuto fianco a fianco con mio nonno. Entrambi vennero in America nel 1979, apparentemente al crepuscolo della loro vita eppure siamo stati abbastanza fortunati da averli con noi a portarci gioia e nutrimento, parole e amore per trent'anni. Il che è sorprendente e non ho mai dimenticato come mi sono sentita benedetta per aver avuto la sua vita nella mia per tutto questo tempo. E pur tuttavia, non è stato abbastanza a lungo. Non lo è mai.

Illuminava ogni stanza quando era lì, sentivi che ti sforzavi di essere una persona migliore durante la sua santa presenza, guidato dal suo esempio e il mondo ora è più piccolo, un luogo più buio con la sua scomparsa. Come mio nonno, mia nonna ha avuto ogni dono, anche il dono di una vita lunga e magnifica. E' morta in pace, a casa, nel suo letto, nel sonno, senza soffrire, circondata da persone che amava. In un mondo in lotta, in guerra, lei, come mio nonno, è morta come aveva vissuto, semplicemente, eppure straordinariamente.

"E noi che siamo vivi e rimaniamo,
Che possiamo stare insieme con loro, tra le nuvole,
A incontrare il Signore in cielo,
E saremo così per sempre, con il Signore."
 
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**Marlee**
view post Posted on 24/11/2009, 14:54




Che dire? Rimani senza parole davanti ad una dichiarazione d'amore e gratitudine come questa. Puoi solo pensare a quanto straordinaria possa essere una persona, e quanto possa mancarti quando non c'è più. Non c'è consolazione a questo. Sono d'accordo con Paullina quando scrive che non è mai "il momento giusto", non lo è per chi resta, per chi si chiede come farà a tirare avanti, per chi non sa se ha fatto tutto quello che poteva per dimostrare a quella persona il suo incondizionato amore.
La morte ci dice che niente dura per sempre e che mai nulla va dato per scontato.
Ci sono persone speciali che rendono più bella la vita. Credo che Maria Handler fosse una di queste!
 
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.BlackSheep.
view post Posted on 23/3/2010, 14:25




T___T

Ed è bizzarro, ma ho le lacrime agli occhi per la morte di una persona sconosciuta.
 
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**Marlee**
view post Posted on 23/3/2010, 14:34




Credo sia la capacità di trasmettere le sue emozioni che possiede Paullina a provocare questa bizzarria :-)
 
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3 replies since 23/11/2009, 22:49   200 views
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