| Il ritorno dello scrittor prodigo
Miei cari lettori: ciao! Come state? Qualcuno deve davvero insegnarmi la definizione di blog. Blog: sito web, di solito gestito da un individuo, con inserimento regolare di commenti, descrizioni di eventi, o altro materiale. Enfasi sul "regolare". Chiamereste un commento in un anno "regolare?" Io non penso. Onestamente, uno potrebbe pensare che stavo scrivendo un libro o qualcosa del genere. E perdendo la mia baby-sitter. E crescendo quattro figli, tra cui il quasi 22-enne che torna a casa dopo aver brillantemente concluso il college. E cercando di perdere dieci chili. E tentando disperatamente di finire la sceneggiatura di The Bronze Horseman. E preparandomi a tornare in Australia e Nuova Zelanda nel mese di novembre. E tuttavia... trovo inammissibile non essere riuscita a trovare il tempo per scrivere e informare coloro che mi seguono. Prometto di fare meglio in futuro.
Nel frattempo, un altro libro, il nono romanzo, è finito. Wow. Si chiama A Song in the Daylight. E' la storia di una donna nel mezzo della sua vita mai così felice che a poco a poco si ritrova invischiata in un appassionante pasticcio creato da lei stessa. Non vedo l'ora che lo leggiate e poter sentire quello che voi ragazzi ne pensate. Per festeggiare il suo arrivo nei negozi in Nuova Zelanda e Australia il 2 novembre 2009 (con l'Inghilterra a seguire nella primavera del 2010 e gli Stati Uniti un po' più tardi), tornerò nella Terra di Oz e in Nuova Zelanda per tre settimane a novembre. Sono emozionata all'idea di vedervi tutti. Mi auguro che veniate ai miei spettacoli, alle mie letture, a ricevere autografi. I dettagli arriveranno a breve. Li pubblicherò sia qui nel blog che nelle news non appena avremo un itinerario preciso. Ma so che sarò ad Auckland, Christchurch, Queenstown e Wellington, in Nuova Zelanda. E in Australia, faremo visita a Sydney, Brisbane, Melbourne, Hobart (!), Adelaide e Perth. Mi auguro che voi tutti possiate unirvi a me per bere del vino e chiacchierare. Cercherò di portare delle foto e della musica, come l'ultima volta.
Sapete quanto sia difficile lavorare senza una babysitter per i vostri figli? Pavla era come una moglie per me, ma dopo sei anni mi ha lasciato a casa da sola con i bambini. E' stato come un divorzio, amichevole, ma non meno straziante. E tutte le cose che ha fatto per me, raccogliere il piccolo da scuola, portare in auto i più grandi, fare le faccende domestiche, la lavanderia, comprare il cibo, tutte le piccole commissioni, il lavaggio a secco, andare all'ufficio postale, all'improvviso sono finite direttamente nella mia sovraccaricata giornata e nel frattempo il mio editore mi scrive email ogni giorno, dicendo: Paullina, non hai ancora fatto con il libro? Novità? E adesso? Hai finito? Così la giornata si è dimezzata e messa sotto stress, il lavoro è raddoppiato e messo sotto stress. C'è da stupirsi che io esca fuori all'aria adesso? I bambini hanno iniziato di nuovo la scuola, oggi, ma vedo che è quasi ora di andare a prendere il piccolo a scuola ancora una volta. La cosa divertente è che questo è ciò che la maggior parte di voi vive ogni giorno. Lo so. L'ho sempre saputo. Io non so come fate ad avere il tempo di leggere i miei libri. Ma ero stata così fortunata, perché da quando finii Tully, non ero mai stata senza un aiuto domestico. All'inizio era per quattro ore, poi sei, poi una giornata intera, dalle nove alle cinque. Sono stata con un aiuto dalle nove alle cinque per gli ultimi tredici anni. Immaginate lo shock lo scorso marzo. Abbiamo provato a trovare qualcuno molto bravo, ma non ci siamo riusciti. Nessuno poteva essere all'altezza della ragazza che mi ha lasciato.
Ora devo scappare, quello che è in terza elementare mi aspetta, ma scriverò di più domani e vi racconterò di Jindabyne e anche della mia amata nonna.
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