°°° Paullina Simons World °°°

Q&A con Paullina Simons

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**Marlee**
view post Posted on 16/9/2008, 15:05




Ciao ragazze/i,
ancora un'intervista alla nostra Paullina Simons offerta al forum dal nostro gentilissimo R.Sim(m)ons. (Grazie!!!!)

Questa volta la scrittrice risponde alle domande della rivista online neozelandese www.nzgirl.com

Buona lettura!

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Anno 2001,

nzgirl ha raggiunto Paullina Simons durante la sua recente visita in Nuova Zelanda e ha chiacchierato con lei sulla sua vita di autrice di best-seller.


-) Paullina, come hai iniziato a scrivere?

All'inizio, quando ero ragazzina in Russia, pensavo a come diventare un'autrice e da quel momento gli altri miei impieghi sono stati solo una distrazione. Non pensavo che da grande sarei diventata una scrittrice perché non scrivevo nulla al momento - ma era uno dei miei sogni. La cosa che amo di più nello scrivere è che si può essere così trasportati dai sentimenti. Io sono commossa da ciò che scrivo, perché è realmente trasfuso dal mio cuore dentro le pagine. Percorre la sua via fin dentro il cuore delle persone, perché le mie parole possono davvero suscitare emozioni nelle persone.

-) Come procedi per scrivere i tuoi romanzi?

Quello che non faccio quando scrivo è pianificare ciò che sto per fare. Alcune persone scrivono la trama della loro storia, ma secondo me una volta che l'hai scritta la magia della scrittura è perduta. Voglio vivere la storia così come vivo la mia vita - scrivo fino a quando non riesco a immaginarmi la scena e allora è il momento di prendersi una pausa. In The Bronze Horseman i personaggi crescono in maniera molto reale, e vedi la loro vita proprio come vedi la tua.

-) Per fare ricerche per The Bronze Horseman sei ritornata in Russia. Come ti è sembrata?

Purtroppo non c'era alcuna differenza in Russia quando sono tornata per fare ricerche sul romanzo. C'erano un po'di pubblicità occidentale e alcuni negozi con insegne giapponesi e inglesi - ma per quanto riguarda il modo di vivere della maggior parte della gente nulla è affatto cambiato.

-) Come è stato crescere in Russia?

Non saprei davvero a cosa paragonarlo. Vivevo in città e in estate andavo in un paesino di campagna. Non mangiavamo carne se non circa una volta alla settimana, ma pensavo fosse normale. Sul serio desidero portarci mio marito e i miei bambini di modo che possano vedere com'è il luogo dove sono cresciuta.

-) Che cosa ti ha ispirato a scrivere The Bronze Horseman?

Mi era stato chiesto di scrivere un libro sulla Russia, ma ero molto spaventata dato che non pensavo che avrei potuto renderle giustizia. E poi mi è venuta in mente una scena con il mio eroe e la mia eroina - sentivo il loro reciproco amore e sapevo che erano in un tempo di disperazione. Ho visto la possibilità che potesse nascere da loro una storia - non è sufficiente scrivere di Leningrado e della guerra e del comunismo e di Stalin - c'è bisogno che dietro ci sia una storia. Ho finito il libro nel mese di ottobre dello scorso anno. Da allora ho scritto altre 1300 pagine nel seguito di The Bronze Horseman, ho scritto il prequel del libro e una sceneggiatura basata sul libro - oh, e ho scritto un libro non di fantasia sul mio viaggio in Russia.

-) In che cosa sarai impegnata per i prossimi due mesi?

Devo finire il seguito e inviarlo al mio editore inglese - sono anche in procinto di iniziare un nuovo libro, ambientato nell'America contemporanea. The Bronze Horseman sta per essere distribuito anche negli Stati Uniti e ci sarà da fare un po' di promozione.

-) Quale consiglio puoi dare agli scrittori in erba?

Se dei giovani sono seriamente decisi a buttarsi nella scrittura raccomando loro di leggere qualunque cosa su cui riescano a mettere le mani. Leggete bei libri, buona letteratura, e libri che hanno avuto un effetto sull'ispirazione delle persone. Non preoccupatevi del livello di scrittura. Scrivete il più possibile - su un giornale, sui ritagli di carta, se ci riuscite racconti brevi. È sufficiente scrivere qualcosa, e non preoccupatevi di
ciò che non conoscete o di cui non avete esperienza. Prendete un pezzo di carta e una penna e cominciate. Siate scrupolosi con ciò che desiderate.

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•*°Claire Fraser°*•
view post Posted on 16/9/2008, 15:50




bellisima intervista!Soprattutto quando Paullina spiega da cosa è stata ispirata quando ha scritto "Il Cavaliere d'inverno". Complimenti a R.Sim(m)ons per la traduzione^^
 
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**Marlee**
view post Posted on 16/9/2008, 16:03




Fantastica. Sono sempre più affascinata da questa donna. Ogni frase che pronuncia è ricca del suo amore per la scrittura, per il suo paese (verso cui deve provare sentimenti contrastanti) e per i suoi personaggi. Mi è piaciuta moltissimo la sua risposta alla domanda "come procedi per scrivere i tuoi romanzi".
Voglio vivere la storia così come vivo la mia vita - scrivo fino a quando non riesco a immaginarmi la scena e allora è il momento di prendersi una pausa.
Trovo bellissima questa frase. Niente da dire, Paullina è riuscita a farci vedere le cose proprio come voleva! Le parole sgorgate dal suo cuore sono arrivate direttamente al nostro!
E' splendida anche quando racconta di come ha iniziato a scrivere "The Bronze Horseman". Il suo timore di non rendere giustizia alla vita vissuta in Russia è sinonimo di una grande umiltà, di quanto questo l'abbia segnata. Quei dieci anni a Leningrado, i suoi primi dieci anni di vita, penso l'abbiano resa la donna che è oggi, più di qualunque altra esperienza.
 
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R. Sim(m)ons
view post Posted on 16/9/2008, 22:11




Anche a me la frase che ha colpito di più è stata proprio quella: Voglio vivere la storia così come vivo la mia vita. E' molto suggestiva e dà proprio l'idea di come vita e fantasia siano intrecciate. Si dovrebbe fare così tutti, forse si vivrebbe meglio!
 
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**Marlee**
view post Posted on 17/9/2008, 10:10




CITAZIONE (R. Sim(m)ons @ 16/9/2008, 23:11)
Anche a me la frase che ha colpito di più è stata proprio quella: Voglio vivere la storia così come vivo la mia vita. E' molto suggestiva e dà proprio l'idea di come vita e fantasia siano intrecciate. Si dovrebbe fare così tutti, forse si vivrebbe meglio!

Io non ho alcun dubbio, penso che davvero si vivrebbe meglio, anche se a tutto c'è un limite. Esagerare in questo senso avrebbe altre controindicazioni :2q02j3k.gif:
 
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R. Sim(m)ons
view post Posted on 17/9/2008, 23:29




Certamente senza esagerazioni! Grazie a Dio ho ancora la fortuna di riuscire a stupirmi e fantasticare anche con cose quotidiane e semplici..questo è per me il senso di vivere la storia così come vivo la mia vita image
 
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crèmebrulée
view post Posted on 18/9/2008, 08:58




:mf_lust.gif: bella l'intervista!!
Vita e fantasia...con il giusto equilibrio credo che sia la ricetta perfetta!!!
Mi è piaciuta anche la parte dove da dei consigli su chi vuole intraprendere la strada di scrittore/scrittrice..."Prendete un pezzo di carta e una penna e cominciate"..
 
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**Marlee**
view post Posted on 18/9/2008, 10:44




CITAZIONE
Grazie a Dio ho ancora la fortuna di riuscire a stupirmi e fantasticare anche con cose quotidiane e semplici..questo è per me il senso di vivere la storia così come vivo la mia vita

Come un libro, un film o semplicemente un bel paesaggio? ^^ Infatti è da cose come queste, cose quotidiane, che si trae l'ispirazione quando si scrive (una poesia, un racconto, un diario segreto e persino un romanzo). Più le cose le senti, riesci ad immaginarle, e più esse sono vive...

CITAZIONE
Vita e fantasia...con il giusto equilibrio credo che sia la ricetta perfetta!!!
Mi è piaciuta anche la parte dove da dei consigli su chi vuole intraprendere la strada di scrittore/scrittrice..."Prendete un pezzo di carta e una penna e cominciate"..

Sono assolutamente d'accordo con te, crèmebrulée. Abbiamo scoperto la formula giusta del vivere bene!!! :1201971907.gif:
 
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view post Posted on 18/9/2008, 12:38
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"La sognatrice"

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A me ha soprattutto colpito l'ultima frase :
CITAZIONE
"Siate scrupolosi con ciò che desiderate"

Credo che non si riferisca soltanto allo scrivere ma alla fine verso la vita in gerenale, ai nostri desideri ! :1201971995.gif:
Questa donna è veramente "unica" !
 
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**Marlee**
view post Posted on 18/9/2008, 15:15




E' vero Claire, penso anche io che con quella frase non abbia voluto riferirsi solo a chi desidera fare il mestiere dello scrittore, che comunque è un sogno e un desiderio...
Penso anche io che Paullina sia una persona molto particolare. Credo che sappia capire e apprezzare ciò che conta nella vita. Se non fosse una donna così speciale, non penso avrebbe potuto scrivere una storia come quella di Tatiana e Alexander ^^
 
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shavanna81
view post Posted on 18/9/2008, 22:22




Davvero bella quest'intervista...Paullina e' una donna fantastica,e' emozionante quando parla del"Il cavaliere d'inverno"
 
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10 replies since 16/9/2008, 15:05   216 views
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